Chi di voi ha letto questo stupendo ed enigmatico racconto? Non è molto lunga kome storia, se volete potete leggerla http://www.readme.it/libri/Letteratura%20Americana/Bartleby,%20lo%20scrivano.shtml
Quì ce la trama per ki vuole rovinarsi il racconto
Bartleby, lo scrivano, è un piccolo capolavoro di Melville. In un racconto di poche decine di pagine un notaio descrive la storia di un suo impiegato, appunto Bartleby, che lavora per quattro centesimi a pagina di cento parole. Bartleby è lo scrivano più strano in cui si è imbattuto: non cammina, non beve caffè o birra, vive di noci di zenzero e fissa sempre il muro. Vive la sua vita in solitudine, in completa mancanza di amicizie. Melville scrive che “era la sua anima a soffrire” e che “sembrava solo, assolutamente solo nell’universo”. Bartleby è totalmente estraniato dall’ambiente di lavoro. E’ un uomo che non sa parlare e che rifiuta di fare. Ad un tratto inizia a non svolgere più le mansioni a cui era destinato. Ad ogni comando del notaio risponde: “I would prefer not to”(preferirei di no). Quando viene licenziato la resistenza passiva di Bartleby diventa attiva: infatti occupa abusivamente l’ufficio giorno e notte. Una volta tradotto in prigione rifiuta di mangiare e muore di fame.
Ditemi ke ne pensate, secondo me l'idea dello scrivano ke con la sua passività ha un ruolo dominante(attivo) è geniale, vabbè poi questa storia(più di altre) si presta a milioni di interpretazioni completamente diverse ma nn per questo meno valide
ma che storia è scusa nn capisco nnt
la storia nn è granchè al limite se lo compra 1 mio amico me lo faccio prestà per vedere
va bhè,è un semplice rakkonto fra un pò se mi ingozza la leggo...
vabbè nn prendetela kome un'offesa ma mi sa ke siete un po pikkolini per capire la psicologia di questo libro...
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